L’orata al forno variegata è un secondo piatto gustoso e leggero, oltre che molto scenografico. Perfetto per chi vuole fare bella figura, allegro, colorato, ma anche semplice da realizzare. Un po’ diverso dal solito nell’aspetto, può risultate simpatico e magari apprezzato anche dai più piccoli, spesso molto scettici nei confronti del pesce.

Ingredienti per 2 persone

  • 1 orata, di circa 500 g, pulita
  • 10 g di farina di ceci
  • 50 ml di vino bianco secco
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 carota
  • 1 porro
  • 1 zucchina
  • Peperoncino
  • Succo di ½ limone
  • 10 foglie di basilico
  • Sale e pepe rosa

Preparazione

  1. Scaldate il forno a 180° C.
  2. Pulite le verdure, tagliate a nastro le carote e le zucchine con un pelapatate e sfogliate il porro. Sbollentate le verdure in acqua salata per un paio di minuti, scolatele e tuffatele in acqua e ghiaccio.
  3. Passate nel mixer la farina di ceci, 6-7 foglie di basilico, l’aglio, il peperoncino e 1 cucchiaio d’olio. Aggiungere un filo d’acqua, se necessario.
  4. Farcite con il composto ottenuto l’orata e poi avvolgetela nei nastri di verdure, alternando i colori.
  5. Sistemate il pesce in una pirofila coperta con carta da forno, conditelo con l’olio rimasto, il vino, il succo di limone e qualche bacca di pepe rosa.
  6.  Distribuitevi sopra le altre foglie di basilico e passate nel forno già caldo, per 30 minuti circa

Orata: generalità

L’orata (Sparus aurata) è un pesce di mare molto diffuso nel Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico orientale. Predilige i tratti rocciosi e le acque non troppo profonde, a temperatura mite. Oltre ad essere pescata, l’orata è un pesce di allevamento.

Tuttavia, l’orata pescata in mare è molto più pregiata rispetto a quella cresciuta in cattività dal punto di vista nutrizionale, sia perché il pesce che vive in mare aperto ha un maggior quantitativo di proteine, poiché sviluppa una muscolatura più potente rispetto a quello allevato, sia perché l’alimentazione del pesce che vive in mare è più varia e nutriente rispetto a quello di allevamento, il cui mangime viene talvolta modificato e studiato per ottenere pesci più grandi, quindi più pesanti, per poter soddisfare la richiesta del mercato.


Le orate di allevamento hanno una quantità di grassi superiore a quelle selvatiche; se gli allevamenti sono intensivi la quantità di grasso è superiore, tali grassi non sono benefici in quanto in prevalenza saturi e il gusto è meno delicato.

Per questo motivo è opportuno conoscere la provenienza dell’orata, e puntare sempre su orate pescate e dei nostri mari

Come fare un’ottima scelta

Tra i vari pesci, l’orata si può riconoscere dalla caratteristica banda dorata sul capo che da questa prende il nome e, se vogliamo scegliere l’orata reale, una delle varietà più apprezzate, questa è riconoscibile grazie alla presenza di una caratteristica macchia nera sui lati della testa. Il colore del corpo si presenta omogeneamente grigio.

Proprietà Nutrizionali e Benefici

Si tratta di un pesce pregiato dalle carni magre e saporite, straordinario dal punto di vista nutrizionale e dal gusto delicato e molto digeribile.

È una ricca fonte di proteine di alto valore biologico, vale a dire con un alto contenuto di aminoacidi essenziali, oltre a grassi per lo più polinsaturi Omega 3, che aiutano a mantenere una buona salute del sistema cardiocircolatorio grazie all’azione che svolgono nel contrastare il colesterolo che si deposita sulle pareti delle arterie, nonché a grassi monoinsaturi.

L’apporto di colesterolo è molto ridotto, appena 65 mg ogni 100 g.

Per quanto riguarda i micronutrienti, l’orata può essere considerata un’ottima fonte di sali minerali, quali fosforo, ferro, calcio, iodio e di vitamine del gruppo B come riboflavina, niacina e tiamina.

Il consumo di questo pesce dunque è altamente raccomandato ai bambini e agli adolescenti per la crescita, ma anche agli anziani per prevenire l’arteriosclerosi, ai convalescenti per una rapida guarigione e a coloro che soffrono di patologie al fegato.

Controindicazioni:

  • Pericolo Parassiti: l’orata come il salmone e altri tipi di pesce è spesso attaccata dal parassita molto pericoloso denominato Anisakis. Questo parassita può essere trasferito all’uomo e provocare gravissimi danni. Dunque, il consiglio è quello di scegliere pesce assolutamente “garantito” ed evitare quello del mercato nero. L’Anisakis viene distrutto dalle alte temperature di cottura.
  • Allergie: L’orata come qualsiasi altro tipo di pesce può dare allergie ad alcune persone ipersensibili.
  • Possibili Inquinanti: Il pesce pescato in mare e senz’altro migliore dal punto di vista nutrizionale, ma c’è sempre il pericolo degli inquinanti buttati in mare. I nostri mari non sono di certo meno inquinati delle nostre terre. L’orata potrebbe quindi contenere metilmercurio, ma in quantità così ridotte che non vi è alcuna controindicazione al suo consumo.
AlimentoQta (g)Calorie (g)Grassi (g)Carboidrati (g)Proteine (g)Fibre (g)Colesterolo (mg)Sodio (mg)IGCG
Orata fresca pescata500605195103,50325000
Farina di ceci1033,310,475,432,181,3800,6301,63
Vino bianco secco503501,160000300,35
Olio evo20180200000000
zucchina100200,23,43,21,303150,51
aglio41,60,020,340,040,1200,12300,10
Carota cotta50420,259,151,31,55025857,78
Porro100330,15,92,42,9020150,89
Succo di limone20440,4813,80,70,602202,76
Totale8541044,9140,5244,18113,327,8532550,7211,2114,01
A persona427522,45520,2622,0956,663,93162,525,3611,217,01

Le schede dei valori nutrizionali delle ricette sono realizzate attraverso l’utilizzo delle tabelle dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione: www.inran.it