La torta alle mele è un classico che piace sempre e che ricorda l’infanzia, ma se si è intolleranti, spesso si abbandona l’impresa e si rimane con il rimpianto. Questa  invece è una torta senza glutine, senza uova, senza burro e senza latte, con zucchero integrale di cocco, che mantiene tutto il suo gusto. In questa torta gli ingredienti sono salutari e naturali e le mele la rendono morbida e cremosa.

Ingredienti (circa 8 persone)

  • 50 g di farina di grano saraceno
  • 50 g di farina di quinoa
  • 100 g di farina di mandorle
  • 80 g di zucchero integrale di cocco
  • 20 ml di olio extravergine d’oliva (2 cucchiai)
  • 100 ml di spremuta d’arancia
  • 3 mele
  • 1 cucchiaino ( circa 3 g) di cremor tartaro (di solito le bustine contengono già la miscela cremor tartaro+bicarbonato)
  • un pizzico di sale
  • il succo di un limone
  • la scorza grattugiata di un’arancia bio
  • ½ cucchiaino di cannella e ½ di zenzero (facoltativi)
  • 3 cucchiaini di semi di psillio + 3 cucchiai di acqua naturale a temperatura ambiente. Questo gel serve a legare gli ingredienti in sostituzione delle uova

Preparazione

Sbucciate le mele, tagliate alcune fette per la copertura ed il resto a pezzetti, irroratele con il succo del limone.

In una ciotola mettete i semi di psillio, mescolateli con 3 cucchiai di acqua e lasciateli riposare almeno per un quarto d’ora. Quando il composto sarà gelatinoso aggiungete lo zucchero e iniziate a sbattere con lo sbattitore (meglio se elettrico), fino ad ottenere un composto cremoso. Aggiungete il mix di farine, il sale, il cremor tartaro, l’olio, la spremuta di arancia, la scorza di arancia, le spezie e amalgamate, fino ad ottenere un composto non troppo liquido. Se l’impasto dovesse risultare troppo solido, aggiungete un po’ d’acqua. Mescolate per togliere i grumi. Aggiungete le mele al composto, mescolate per amalgamarle. Versate in uno stampo del diametro di 22 cm rivestito di carta da forno e ricoprite con le fette di mela tenute da parte. Cuocete a 180° per circa 35′-40′. Sfornate e lasciate raffreddare coprendo con un panno.

Psillio: Proprietà nutrizionali

Lo Psillio è una pianta erbacea originaria del bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente, cresce principalmente su terreni semisabbiosi.

Benefici per la salute

Le mucillagini sono polisaccaridi di composizione chimica complessa, appartenenti alla categorie delle fibre solubili e dotati di effetto emolliente, protettivo, antiflogistico, lassativo, costipante.
Proprio grazie al rivestimento mucillaginoso che li ricopre, a contatto con l’acqua, i semi di psillio si aprono completamente, aumentano di volume fino a 30 volte, rispetto alla loro forma secca, producendo un gel capace di incrementare la quantità della massa fecale e ammorbidendone il contenuto. Questo effetto lubrificante lo rende utile in caso di emorroidi e ragadi anali, nella sindrome dell’intestino irritabile e diverticolosi. La mucillagine ha, inoltre, proprietà antinfiammatorie e lenitive sulla mucosa, è quindi indicata nelle coliti e in tutte le irritazioni delle pareti del sistema gastroenterico. Il più noto effetto dello psillio, quello lassativo, dipende quindi dalla sua capacità di richiamare liquidi nel lume dell’intestino; lo psillio si espande, aumentando il contenuto intestinale e stimolando di conseguenza la peristalsi e l’evacuazione. Questo effetto è tipico dei lassativi che aumentano ed ammorbidiscono la massa fecale (detti “meccanici”), particolarmente apprezzati per la loro sicurezza ed efficacia, ma per ottenere l’effetto ricercato devono essere assunti insieme ad abbondanti quantità di liquidi. Tuttavia, lo psillio è utile non solo in caso di stitichezza, ma anche in caso di diarrea. In quest’ultimo caso agisce assorbendo l’eccesso di liquidi e aumentando la consistenza del bolo fecale.

I semi di psillio vantano anche proprietà prebiotiche, grazie alla loro capacità di favorire la crescita di una flora batterica acidofila a discapito di specie batteriche ad azione putrefattiva. Sono quindi utili per rinforzare le difese immunitarie, migliorare l’efficienza intestinale e prevenire il cancro al colon-retto (la loro fermentazione dà origine ad acidi grassi a corta catena che, oltre a fungere da substrato energetico per le cellule della mucosa del colon, sembrano esercitare un ruolo protettivo sullo sviluppo di questa patologia).

Infine, le mucillagini dello psillio contribuiscono a ridurre l’assorbimento intestinale dei grassi e degli zuccheri con diminuzione del colesterolo, dei trigliceridi e della glicemia a livello ematico.

Modalità di preparazione

Immergere 1-3 cucchiaini di semi di psillio in 150-200 ml d’acqua per ogni cucchiaino, lasciare macerare per diverse ore, oppure bere con abbondante acqua lasciando che il gel si formi all’interno dello stomaco. Assumerli mattina e sera, dopo i pasti.

Controindicazioni dello psillio

Lo psillio, essendo un lassativo naturale, non deve essere usato per lunghi periodi. Infatti, un uso eccessivo può causare gonfiore, diarrea e flatulenza.

I lassativi di massa non vanno utilizzati in presenza di stenosi esofagee o gastrointestinali, ossia in quei casi in cui la stipsi è dovuta ad un’ostruzione meccanica (cancro, infiammazione e ischemia cronica, endometriosi, ernie, neoplasie dell’ovaio o dell’utero). Pari cautela va usata in presenza di megacolon tossico, per la sua capacità di alterare la motilità del colon. E’ inoltre consigliabile evitare di assumere lo psillio poco prima di coricarsi, per evitare che possa ostruire l’esofago; prudenza nei soggetti allergici e in quelli sottoposti a terapia ipocolesterolemizzante ed ipoglicemizzante (i semi di psillio potenziano l’effetto di questi farmaci).

Zucchero di cocco integrale: proprietà nutrizionali

La pianta da cui deriva questo zucchero, è una palma (Cocos Nucifera), la stessa da cui si raccoglie la noce di cocco, coltivata con metodo biologico nell’isola di Bali.

Si distingue dallo zucchero integrale tradizionale per la presenza di polisaccaridi (inulina), oligoelementi (calcio, potassio, zinco, ferro, fosforo, magnesio), vitamine B1, B2, B3 e B6 e per l’indice glicemico più basso. Esso può essere sostituito 1:1 con lo zucchero tradizionale nelle ricette, anche come dolcezza è simile allo zucchero di canna. Non è mai raffinato o sbiancato come lo zucchero bianco, quindi preserva tutte le sostanze nutritive in esso contenute

Tuttavia, nonostante contenga alcuni interessanti nutrienti e il suo processo di produzione sia naturale, il fatto che sia per metà fruttosio lo rende molto simile agli altri zuccheri per gli effetti dannosi che può avere sul corpo (resistenza all’insulina, accumulo di grassi nel fegato, innalzamento dei livelli di colesterolo e trigliceridi); è consigliabile, quindi, consumarlo con moderazione.

Mela: proprietà, benefici e controindicazioni

Povera di calorie e ricca di proprietà, la mela è il frutto del melo (Malus domestica), originario dell’Asia centrale. Ad oggi è tra i frutti più diffusi e coltivati al mondo, tanto che risulta il più consumato nel nostro Paese dove è presente con circa 2000 varietà. Sono molte le varietà di mela che possiamo portare a tavola, alcune più comuni e altre meno. Hanno origine in differenti Paesi e si caratterizzano per colore, consistenza e sapore. Tutte le varietà di mela conservano più o meno le stesse proprietà nutrizionali.

Le mele sono composte principalmente da carboidrati e acqua, sono ricche di zuccheri semplici (come il fruttosio, il saccarosio, e il glucosio) ma presentano un indice glicemico basso, 36, e questo è sicuramente dovuto al buon contenuto di fibre. Una singola mela di medie dimensioni apporta circa 95 calorie ma contiene ben 4 grammi di fibre, che corrispondono a 1/6 della dose giornaliera raccomandata. Assumere giornalmente la giusta quantità di fibre è fondamentale per diverse ragioni: riduzione del tempo di transito intestinale e aumento del volume fecale, aumento della sazietà, riduzione della colesterolemia totale e/o LDL, riduzione della glicemia e/o insulinemia post-prandiali.

Dal punto di vista dei micronutrienti, la mela contiene diverse vitamine (B1, B2, B3, Folati, Vitamina A e Vitamina C) e minerali (sodio, potassio, ferro, calcio, fosforo e magnesio). Tra questi, i componenti maggiormente presenti nel frutto sono la vitamina C e il potassio. Sono presenti, inoltre, diverse sostanze che conferiscono alla mela proprietà antiossidanti (flavonoidi e polifenoli). Tra queste troviamo in buone quantità la quercetina (ruolo anti-infiammatorio, anti-virale, anti-cancro e anti-depressivo), la catechina (famosa la sua presenza nel tè verde, agisce migliorando le funzioni cerebrali e muscolari), l’acido clorogenico (presente anche nel caffè verde, utile nel ridurre la glicemia e favorire la perdita di peso). Un altro componente presente nelle mele (in particolare nella buccia) è l’acido malico, sostanza antinfiammatoria e antiossidante che, secondo diversi studi, aiuterebbe anche a prevenire le malattie cardiovascolari.

L’abbondanza di polifenoli è responsabile dell’imbrunimento della polpa della mela dopo averla sbucciata. Si tratta di un processo ossidativo mediato da un enzima, la polifenolo-ossidasi, attivato proprio dall’ossigeno e che normalmente non passa attraverso la buccia. Per ovviare a questo inconveniente è preferibile consumarla immediatamente dopo averla sbucciata oppure strofinare il taglio con la scorza di limone o cospargere con succo di limone per conservarla più a lungo

Benefici

Favorisce la buona digestione

A differenza della maggior parte della frutta, che tende a fermentare nell’intestino, mangiare una mela a fine pasto può aiutare a digerire. Merito dell’acido malico che velocizza la digestione, soprattutto quella degli zuccheri, aiuta a prevenire il gonfiore addominale, mantiene costante l’acidità dello stomaco e favorisce l’attività epatica. Ma anche le fibre contenute nella polpa e nella buccia fanno il loro dovere a livello intestinale. Tra quelle di tipo solubile, la pectina è la più importante perché forma una massa gelatinosa che intrappola lo zucchero riducendo il picco glicemico dopo il pasto. Quelle insolubili, invece, trattengono i liquidi favorendo il transito intestinale.

Controlla la glicemia e previene il diabete

Responsabili di questa straordinaria proprietà non sono solo le fibre ma anche l’elevata quantità di antocianine e polifenoli, antiossidanti capaci di coadiuvare il controllo glicemico.

Riduce il colesterolo e previene le malattie cardiache

Sono diversi gli studi che dimostrano come il consumo quotidiano di mele porti a una riduzione dei livelli di colesterolo totale e di conseguenza a una riduzione dell’accumulo delle placche aterosclerotiche. L’azione sembrerebbe essere mediata in particolare dalla pectina, la fibra solubile di cui sono ricche le mele. Un buon contributo delle mele al funzionamento del cuore è anche dovuto al livello di magnesio presente in questo frutto.

Effetto preventivo

I fitonutrienti contenuti nelle mele sarebbero in grado di proteggere l’organismo dallo sviluppo del tumore ai polmoni, al seno e al colon-retto, grazie al contenuto di flavonoidi e alla vitamina C, combattendo così il danno ai tessuti ad opera dei radicali liberi. In particolare, l’azione sembrerebbe essere mediata dalla fisetina (un flavonoide), che causerebbe l’apoptosi (morte programmata) delle cellule tumorali. Inoltre, da alcuni studi, è emerso che la pectina fermentando nell’organismo, produce acido butirrico, una sostanza che i ricercatori stanno studiando come elemento essenziale nei farmaci antitumorali.

Azione prebiotica

Le mele contengono la pectina, un tipo di fibra solubile che agisce da vero e proprio prebiotico, alimentando e favorendo la crescita dei batteri positivi presenti nell’intestino, mantenendo la regolarità intestinale e migliorando le condizioni di irregolarità intestinale come la stipsi e/o la dissenteria; cruda ha un effetto antidiarroico per l’azione astringente degli acidi.

Effetto anti-asma

Tra le proprietà delle mele troviamo anche benefici a livello polmonare. Secondo alcuni studi, infatti, gli antiossidanti presenti nelle mele sarebbero in grado di proteggere i polmoni dal danno ossidativo. In particolare, la quercetina, aiuterebbe a regolare il sistema immunitario e a ridurre l’infiammazione.

Nello svezzamento

La mela, insieme alla pera, grazie alle sue calorie e valori nutrizionali, è uno dei primi cibi che viene utilizzato per iniziare lo svezzamento. La scelta della mela è condizionata dal fatto che è l’alimento meno allergizzante e più digeribile e svolge, inoltre, un’azione protettiva sulle mucose dell’apparato digerente grazie alle vitamine del gruppo B.

Controindicazioni e potenziali effetti negativi

Le mele non hanno particolari controindicazioni. Sono generalmente un frutto ben tollerato, tuttavia possono causare qualche problema alle persone particolarmente sensibili ai FODMAPs, i carboidrati a catena corta che alcune persone non sono in grado di digerire causando gonfiore, produzione di gas, crampi allo stomaco, diarrea o costipazione. Inoltre, le mele contengono anche il fruttosio che può essere problematico per le persone con intolleranza a questo zucchero. In caso di diabete o iperglicemia si consiglia il consumo di mele crude. La principale controindicazione al consumo di mele è costituita dall’allergia in quanto si possono verificare possibili reazioni allergiche crociate, più probabili in soggetti allergici alle betulacee.

Inoltre, il succo della mela può provocare un minore assorbimento di alcuni farmaci, tra i quali la fexofenadina, per cui durante un trattamento a base di questi medicinali è necessario evitare il consumo di questo succo (nemmeno se distante dall’assunzione del farmaco).

https://www.viversano.net/alimentazione/mangiare-sano/mela-calorie-proprieta-benefici
https://consiglibenessere.org/dieta/mela-proprieta-benefici-valori-nutrizionali

Alimento Qta (g) Calorie   Grassi (g) Carboidrati (g) Proteine (g) Fibre (g) Colesterolo (mg) Sodio (mg) IG CG
farina di grano saraceno 50 157 1,65 31,25 6,2 3 0 0,5 50 15,62
farina di quinoa 50 185 3 32 7 3,5 0 2,5 40 12,80
farina di mandorle 100 603 55,3 4,6 22 12,7 0 14 15 0,69
zucchero integrale di cocco 80 288,8 0 72 1,6 0 0 24 35 25,20
olio extravergine d’oliva 20 180 20 0 0 0 0 0 0 0
spremuta d’arancia 100 47 0,12 11,75 0,94 0,25 0 0 45 5,28
mele 600 318 0,6 82,2 1,8 12 0 12 35 28,77
cremor tartaro 3 7,74 0 0,2 0 0 0 1,56 0 0
succo di  limone 60 3,6 0 0,84 0 0 0 1,2 20 0,16
semi di psillio 10 12,7 0,05 0,05 0,08 6,2 0 0,05 0 0
Totale 1073 1802,84 80,72 234,89 39,617 37,65 0 55,81 33,08 88,52
A persona 134,1 225,355 10,09 29,36 4,95 4,71 0 6,98 33,08 11,07
Le schede dei valori nutrizionali delle ricette sono realizzate attraverso l’utilizzo delle tabelle dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione: www.inran.it