Le chips di patate dolci e cavolo, sono uno snack vegano, molto goloso, ideale da servire durante l’aperitivo. Sono sfiziose divertenti e sane, adatte anche per i bambini e possono sostituire le patatine fritte, così da accontentarli ma facendo attenzione anche al nostro e al loro benessere.
È una ricetta ricca di proprietà benefiche. Il cavolo nero, infatti, è noto per essere una fonte di antiossidanti e immunostimolanti e la patata dolce non è da meno in termini di proprietà benefiche per la salute del nostro organismo
Ingredienti per 2 persone
- 50 g di cavolo rosso
- 50 g di foglie di cavolo nero
- 50 g di patata dolce
- ½ cucchiaino tra semi di sesamo e coriandolo
- Timo
- Peperoncino
- Sale q.b.
- 1 cucchiaio di olio extra vergine
Preparazione
- Lavate a asciugate le foglie del cavolo viola e del cavolo nero e tagliatele a striscioline non troppo lunghe o a quadretti, escludendo la parte più spessa della costa.
- Versate in un piatto fondo le due qualità di cavolo, conditele con una parte dell’olio, con sesamo, coriandolo, sale e peperoncino. Mescolate bene e lasciate insaporire.
- Disporre il tutto su una teglia coperta di carta forno, formando uno strato singolo su ogni teglia. Inserire la teglia in forno ventilato a 190°C e dopo circa 15 minuti le chips sono pronte. Controllare che non brucino, devono essere croccanti, ma non bruciate. Le chips di cavolo viola non saranno mai cotte in maniera omogenea perché le foglie del cavolo hanno uno spessore disomogeneo.
- Intanto lavate accuratamente le patate per eliminare ogni residuo terroso, asciugatele e tagliatele finemente con l’aiuto di una mandolina.
- Conditele con l’olio, la curcuma, la buccia di limone, il timo, il peperoncino e il sale. Lasciate insaporire.
- Disponete le fettine in una teglia foderata con carta forno. Infornate a 190° per 10 minuti. Tirate fuori la teglia e girate le patate. Mettete in forno e fate cuocere per altri 10 minuti.CO
Le proprietà della patata dolce: un toccasana per la salute
La patata dolce (Ipomoea batatas), conosciuta anche come patata americana e meno comunemente come batata, è una specie appartenente alla famiglia delle Convolvulaceae, coltivata nelle regioni tropicali per i suoi rizotuberi commestibili e dolci. Malgrado il nome non c’è parentela stretta con la patata comune che appartiene alla famiglia delle Solanaceae.
I rizotuberi sono delle radici laterali che fungono da riserva nutritizia per la pianta (i tuberi delle patate non sono radici, ma parte del fusto sotterraneo).
E’ originaria del Sud America, ma ha avuto un successo straordinario in Giappone, nello specifico nella regione di Kagawa, dove le popolazioni locali la mangiano cruda per curare il diabete e rinforzare le ossa.
La patata americana ha una colorazione rossastra e a volte può assume colorazioni tendenti al violetto o al giallo carico; questo indica visibilmente un elevato contenuto di carotenoidi come il beta-carotene, precursore della vitamina A. I carotenoidi sono importanti antiossidanti necessari per mantenere sana la vista, rafforzare il sistema immunitario e tenere lontane diverse forme di cancro, tra cui quello ai polmoni e al seno. Ha un caratteristico sapore dolce conferito dalla forte presenza di zuccheri e carboidrati complessi.
La patata dolce è ricca di vitamina C ed E, di provitamina A e di vitamine del gruppo B note per le proprietà antiossidanti. L’elevato contenuto di vitamina B6 all’interno delle patate dolci contribuisce a ridurre l’omocisteina nel nostro corpo. La patata dolce contiene anche vitamina D, è quindi un alimento utile soprattutto in inverno: aiuta infatti a contrastare depressione e disturbi affettivi di stagione dovuti alla poca esposizione al sole.
E’ ricca di minerali e fibre. Per quel che concerne i sali minerali, la patata americana è ricca di sodio e potassio (ne ha addirittura più delle banane) e di acido folico, utile in gravidanza per la salute del bambino. Contiene anche discrete quantità di magnesio e ferro.
E’ stato suggerito anche che la patata dolce sia in grado di stimolare la produzione da parte del tessuto grasso di un ormone, l’adiponectina, che ha importanti effetti antinfiammatori e antiaterosclerotici. L’adiponectina, infatti, favorisce il metabolismo dei grassi e dei carboidrati, si associa a una riduzione del BMI, della pressione arteriosa, della glicemia, della colesterolemia, dei trigliceridi e dell’acido urico.
Inoltre, anche la buccia della patata dolce ha proprietà straordinarie. Una ricerca dell’Istituto di Ingegneria biomedica del Cnr di Padova, in collaborazione con l’università di Vienna, ha infatti accertato che l’estratto di buccia di patata dolce ha la proprietà di ridurre la glicemia basale, il colesterolo e l’emoglobina glicata, con conseguente miglioramento generale dello stato di salute della persona.
Alimento | Qta(g) | Calorie | Grassi(g) | Carboidrati(g) | Proteine(g) | Fibre(g) | Colesterolo (mg) | Sodio (mg) | IG | CG |
Cavolo viola | 50 | 10 | 0,1 | 1,35 | 0,95 | 0,5 | 0 | 13,5 | 15 | 0,20 |
Cavolo nero | 50 | 13,5 | 0,05 | 3 | 1 | 1,55 | 0 | 14 | 15 | 0,45 |
Patate dolci | 50 | 43 | 0,025 | 10,06 | 0,785 | 1,5 | 0 | 27,5 | 50 | 5,03 |
Olio evo | 10 | 90 | 10 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Totale | 160 | 156,5 | 10,175 | 14,41 | 2,735 | 3,55 | 0 | 55 | 25 | 5,682 |
A persona | 80 | 78,25 | 5,09 | 7,205 | 1,37 | 1,775 | 0 | 27,5 | 25 | 2,841 |
Le schede dei valori nutrizionali delle ricette sono realizzate attraverso l’utilizzo delle tabelle dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione: www.inran.it